Il messaggio del Presidente del Consiglio in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica: “Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare”.
In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto agli italiani con un messaggio affidato alla propria pagina Facebook.
Il premier ha accolto e rinnovato l’invito all’unità arrivato da Mattarella nella serata del 1 giugno, quando ha invitato il Paese all’unità. E in molti hanno visto in questo passaggio del discorso del Presidente della Repubblica un invito alle forze politiche.
Di seguito il post condiviso da Giuseppe Conte sulla propria pagina Facebook
2 giugno, il messaggio di Conte in occasione della Festa della Repubblica
Nella prima parte del suo lungo messaggio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto parlare dei valori dell’Italia, chiamata a ripartire dopo la crisi legata al coronavirus.
“Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà”.
“Il 2 giugno del 1946 è nata la nostra Repubblica, che per la Costituzione è una e indivisibile. È stato il giorno di un nuovo inizio. Una intera generazione di donne e uomini, pur severamente provata dalla guerra, prese la ferma decisione di volgersi alle spalle sofferenze e distruzioni e, coraggiosamente, intraprese l’opera di ricostruzione del Paese, puntando con forza nella rinascita della intera comunità nazionale“.
Conte, “Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche”
Il premier ha poi voluto riprendere le parole con le quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato il Paese a non disperdere le forze, a non unirsi.
“La ricorrenza di oggi ci restituisce alla memoria una grande testimonianza storica, una prova collettiva di grande coraggio e fiducia, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, che assume ancor più rilievo nel momento attuale, in cui avvertiamo forte la sofferenza per le persone care che abbiamo perso, ed è quantomai viva l’angoscia per i sacrifici personali, sociali ed economici che siamo chiamati ad affrontare. Non dimentichiamo quel senso di condivisione che ci ha guidato quando sembrava impossibile contenere la pandemia e intravvedere una uscita dalla fase più acuta dell’emergenza.
Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche. Servirà ancor di più adesso, mentre sosteniamo i nostri territori che vogliono ripartire, mentre siamo chiamati a ridisegnare il Paese dei nostri figli con scelte decise, difficili e coraggiose. È necessario che ognuno faccia la propria parte, come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia.
L’Italia, la nostra comunità, è la nostra forza“.